Non commento fatti pubblici o avvenimenti di cronaca, difficile esprimere giudizi su fatti ‘più grandi di noi’ senza rischiare retorica e superficialità.
Due notizie però, così diverse ma contemporanee, mi hanno portata a una riflessione e a decidere di commentarle: la tragedia della nave da crociera Costa Concordia e il fallimento della Kodak.

La chiusura dell’azienda leader delle pellicole (e una parte di storia della fotografia) paradossalmente avviene proprio nei giorni in cui, prima dei giornalisti e dei fotografi ufficiali, la tragedia della Costa Concordia viene filmata e registrata dai telefonini dei passeggeri.

E’ la tecnologia e chi non le sta dietro soccombe.

Per i miei lavori “di ricerca”, quelli “non commerciali”, io continuo ad utilizzare la vecchia pellicola, la tengo ancora in frigorifero e mi piace continuare a credere che le foto con il sapore migliore, sappiano ancora di alugenuro d’argento.

Romanticismo fine a se stesso?