Storia di una fotografia: Il tempismo è davvero tutto, ma per i fotografi come Henry Cartier-Bresson avere tempismo significa cogliere un istante dal flusso del tempo che scorre. Significa trovare quello che lui chiamava l’”istante decisivo”.

Cartier-Bresson camminava dietro la stazione ferroviaria Gare Saint Lazare di Parigi, quando vide questa passerella di fortuna sopra una pozza; notò anche un uomo che correva e, come vediamo, ci correva sopra nel futile tentativo di non bagnarsi.

Cartier-Bresson riuscì in questa “presa” perfetta di un uomo a mezz’aria…

Il suo tallone è sospeso sull’acqua, come il tallone del suo riflesso sfocato. L’immagine non mostra il tonfo sull’acqua , ma l’attimo subito prima, quando l’uomo e la sua figura specchiata stanno per toccare la superficie. Ecco, questo è tempismo! Forse il tonfo avrebbe reso più divertente lo scatto, che però, in questo caso, cattura l’attesa di ciò che sta per accadere.

Ad uno sguardo più attento non si vede solo il gesto dell’uomo che salta. Sul muro in fondo, nel poster di una compagnia di danza, c’è una ballerina che spicca un salto proprio come l’uomo, questo rispecchiamento sarebbe stato notato da chiunque avesse osservato con attenzione la sua fotografia.