Luigi Ghirri, con la sua grande esperienza, era un formidabile analizzatore del suo tempo.

“Bisogna semplificare la strumentazione. Ormai si parla più della fotocamera che della fotografia. Dobbiamo utilizzare la tecnologia come liberazione, non come costrizione. Spesso in fotografia accade esattamente l’opposto”.

Luigi Ghirri si esprimeva in questo modo 30 anni fa, quando il digitale praticamente non esisteva.

Oggi, queste parole sono più che mai attuali, ormai l’attrezzatura ci condiziona fotograficamente. In realtà, oggi più che mai, il vero innovatore è il fotografo che utilizza metodi “alternativi” per raccontare il suo punto di vista.