Mi sono sempre piaciute le favole… Non amo i saggi, le biografie, mi perdo nei romanzi e nelle storie che sembrano vere e divoro fiumi di parole che vedo reali con i miei occhi. Non divento amica dei protagonisti, non mi faccio coinvolgere nelle loro storie, cerco di imparare un po’ dalle loro sconfitte e respiro l’aria e le idee, i colori e i sapori del loro paese.

Penso che a chi non sono state raccontate da piccolo non sia stato bambino, e forse perché ne ho lette e me ne hanno raccontate tante, che spesso vedo le cose e mi esprimo, in modo sempre un po’ fanciullesco e giocoso e magari ho imparato a guardare un oggetto, un riflesso, un’immagine in movimento da un altro punto di vista.