6 giugno 1944. Sbarco in Normandia
Tra le numerose fotografie del D-day, quelle di Robert Capa sono sicuramente le più conosciute. Questa in particolare, fu uno dei pochi fotogrammi scampati all’errore di laboratorio, gli altri furono bruciati.
Pare che Capa durante i primi momenti dello sbarco scattò 4 rullini 35mm da 36 pose (144 scatti) e probabilmente anche dei rulli da 120 (medio formato). Questi rulli arrivarono nella redazione di Life a Londra dove ai tempi c’era un laboratorio di sviluppo interno. Tutti erano in attesa degli scatti di Capa nonostante l’evento fosse stato immortalato da diversi fotografi, poiché nessuno oltre a lui era sbarcato nel cuore della battaglia fianco al fianco con i soldati esattamente nel momento dell’inizio della battaglia; arrivati i rulli furono passati subito al laboratorio di sviluppo dove gli addetti iniziarono a lavorarli per poi metterli ad asciugare nell’apposita stanza. La stanza pare fosse troppo calda e l’addetto allo sviluppo pare che chiuse la porta della stanza nonostante l’alta temperatura. Quando tornò, i negativi erano irrimediabilmente fusi e grigi, solo uno spezzone di undici fotogrammi, il più lontano dalla fonte di calore, era vagamente sopravvissuto, mostrando immagini comunque rovinate e confuse per via dell’errore.
Quando Life pubblicò quegli undici scatti non fece menzione dell’errore compiuto in laboratorio e scrissero che si scusavano se le immagini erano leggermente fuori fuoco ma la situazione concitata dello sbarco giustificava la qualità. Capa, che sapeva benissimo cosa e come aveva scattato, quando scrisse la sua autobiografia di quelle esperienze la intitolò proprio “Leggermente fuori fuoco”.